giovedì 27 gennaio 2011

Scherzi telefonici

Quando si era bambini si faceva un gioco divertentissimo: sfogliare l'elenco telefonico della propria città e poi chiamare numeri a caso o, con più cattiveria, alcuni personaggi mirati e particolarmente divertenti.

Chissà se al giorno d'oggi i bambini ripetono questo gioco, sono passati meno di 20 anni ma sembra passata un'eternità vedendo le usanze delle nuove generazioni!
Sicuramente sta diventando un gioco anche per i grandi, ve li vedete Berlusconi e i suoi amici alla sera che stanno in contatto dicendosi: "uè Silvio c'è Lerner che sta facendo una trasmissione sulla Minetti, dai chiamalo e digliene quattro"
"ma certo carissimo, però cosa gli dico? massì dai le solite: comunista, mangiapreti, ricchioni van sempre bene"
"no no dai cambia un po' stasera, utilizza la parola 'postribolo' che è desueta e ci facciamo quattro risate"
e poi ancora chissà dopo il rifiuto di Floris ad accettare l'intervento del Premier chissà quante scommesse sul fatto che Santoro avesse accettato o meno la telefonata di Masi stasera.
"dai Masi chiama te stasera, quanto me la paghi la scommessa che non ti rispondono ad Annozero?"
"va bene Silvio ghe pensi mì tranquillo, te la pago a 1.50"
"benissimo ci metto un milioncino che la ruby ora non mi chiede più soldi e sto risparmiando, però mi raccomando sii cattivo e minaccialo di chiudergli la trasmissione!"
e sappiamo tutti come è finita, con un Masi balbettante e un Silvio che sta già preparando una telefonata a mattino 5 o alla Prova del cuoco, con la quota molto molto bassa però.

Scherzi telefonici e Videomessaggi, ecco la nuova frontiera.

martedì 4 gennaio 2011

pensavo di essermi iscritto al PD non all'UDC

Questa la frase emblematica e amarissima espressa da Pippo Civati oggi nell'intervista al Manifesto....
Pensavamo di esserci tolta la Binetti dai piedi e invece....


I dirigenti del PD si confermano i migliori alleati di Berlusconi, nel giro di 3 anni quanti punti percentuale stanno facendo perdere al centro-sinistra italiano? TROPPI!
Tutti voti che non recupereremo mai.

mercoledì 29 dicembre 2010

Che schifezza!

Tramite il profilo Facebook di Giulia Innocenzi ho trovato il seguente link di Metilparaben:

E le poche parole sono più che sufficienti: dove sono i difensori dello spermatozoo e della vita vegetale? Quelli degli attacchi a Englaro e Welby? Mi fanno schifo ma non proveranno mai vergogna delle loro azioni purtroppo...

sabato 11 dicembre 2010

la paura dell'omologazione

Ho paura!
Sì ho proprio paura dell'omologazione, è una cosa che mi fa venire i brividi perché siamo veramente troppo deboli. Dobbiamo ammetterlo , siamo un essere animale veramente debole.
I nostri pensieri possono essere modificati tramite molteplici canali di informazione in men che non si dica, potremmo vestirci tutti allo stesso modo in meno di pochi mesi e andare tutti ripetendo le stesse cose in ancora meno tempo.
Poi c'è il rovescio della medaglia: ovvero colui che piuttosto che risultare uguale agli altri diventa osteggiatore di qualsiasi cosa sia in voga in questi tempi. Questi ultimi, forse ancora peggio che i primi, credono di sentirsi al di fuori della corrente del fiume che trascina la società e dalla sponda del fiume iniziano a discriminare coloro che si trovano dentro...senza accorgersi che si trovano semplicemente nella corrente opposta, quella che deve essere contro a tutto e tutti a ogni costo!
E credo che ognuno si sia trovato sia in una corrente che nell'altra, che qualcun'altro cerchi il più possibile, come me, di apprezzarle entrambe invece di ripudiare l'una o l'altra...di porsi il più possibile equidistante dalle due per quanto difficile possa essere.
Perchè quelli come me non credono che ci sia una sola verità, o quantomeno siamo consci di non possederla e ci piace farci invadere dalle opinioni più differenti per poi filtrarle e fare proprio ciò che c'è di buono in ognuna di esse.
Ed è proprio per non permettere che una corrente mi travolga che ho paura a guardare i telegiornali e la televisione piuttosto che leggere i quotidiani. Quantomeno credo che sia sufficiente farsi delle domande su quello che leggiamo ed evitare di ripeterlo come pappagalli senza esserci interrogati su di esso! Se così non fosse ogni giorno potrebbero imporci di dire, e addirittura pensare, le stesse fottute cose.

martedì 30 novembre 2010

"ma non è che lo Stato ce l'ha con i giovani, lo Stato ce l'ha con la cultura"

Un saluto all'illuminatissimo Mario Monicelli, nel giorno in cui la Camera approva la Riforma Gelmini...magari ha pensato bene di andarsene prima di assistere a un tale scempio della democrazia.

giovedì 29 luglio 2010

L'ipocrisia milanese: movida sì, ma solo quella che vuole il Comune.

I recenti episodi della chiusura delle due discoteche più famose della città di Milano fanno sembrare, come buoni specchietti per le allodole, che qualcosa stia cambiando.
E invece credo che sia la solita farsa, a cominciare dal periodo nel quale esce questo "scandalo": le discoteche sarebbero comunque chiuse nel periodo estivo a beneficio delle aperture dei locali estivi gestiti dalle stesse persone che, però, casualmente non sono stati toccati dall'inchiesta.
E mi domando come mai da anni si cerchi di divinizzare questa Milano da bere (o da pippare a seconda dei punti di vista) come la città che si ferma dopo una giornata di lavoro e si gode l'happy hour, bevendosi lo spritz quotidiano, e che poi magari prolunga l'aperitivo in qualche altro locale di moda tirando fino a notte fonda.

Negli stessi ultimi anni, parallelamente, una certa amministrazione comunale con un Sindaco ancora peggiore, ha demonizzato la cultura dell'aggregazione di giovani fuori dai locali, ossia quella che definirei "cultura del botellon". Il mercoledì sera sulla collinetta del MOM affluivano migliaia di ragazzi da Milano e provincia per riunirsi a bere portando bottiglie da casa o comprandole a modiche cifre...dopo un po' di tempo, vuoi perchè si disturbava il vicinato, vuoi perchè nessuno potesse pagare e corrompere qualcuno in Comune, vuoi perchè questa abitudine diminuiva gli incassi di qualcun'altro, tutto questo venne proibito.
Ed è accaduto lo stesso alle Colonne di San Lorenzo che si trovano miseramente transennate!
Così come continua a succedere ogni qual volta si voglia organizzare un botellon tramite passaparola o social network: gli ultimi organizzati in Piola e Bovisa avevano richiamato l'attenzione di cordoni di polizia che impedivano l'aggregazione in un parco per bere in compagnia in virtù di una distorta e patetica ordinanza comunale di un anno fa.

E sarebbe stato bello in questi giorni vedere dei paralleli tra le due culture in voga a Milano, quella delle Colonne e quella di C.so Como, e invece niente! La prima si trova oppressa con qualunque mezzo senza deroghe, la seconda vede due locali temporaneamente chiusi....con la certezza che per la nuova stagione i sigilli della Finanza avranno già preso il volo.